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Recupero Investimenti

Danske Bank it_IT

Deminor ha depositato un atto di citazione presso il tribunale di Lyngby per conto di un gruppo di 72 persone giuridiche rappresentanti 155 investitori istituzionali.
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Tra il 2007 e il 2015, Danske Bank, la più grande istituzione finanziaria in Danimarca, ha partecipato attivamente al più vasto programma di riciclaggio di denaro in Europa. Oltre EURO 200 miliardi di pagamenti sospetti sono passati attraverso la sua filiale estone con la conoscenza dei vertici della banca.

Il quadro completo dello scandalo è emerso solo a febbraio 2018 a seguito di diverse notizie di stampa, mentre la gravità della situazione era già nota da tempo ai vertici della banca. A dicembre 2013, la denuncia di un whisteblower trasmessa al consiglio di amministrazione aveva fatto emergere gravi preoccupazioni in materia di riciclaggio. Inoltre, a febbraio 2014, le conclusioni di un audit interno erano state comunicate e discusse dai vertici della banca.

L’ex amministratore delegato di Danske Bank aveva anche supervisionato la filiale estone durante l’operazione di riciclaggio. Nonostante i campanelli di allarme già nel 2007 e una serie di indagini svolte dalle autorità di regolamentazione locali nel corso degli anni, Danske Bank ha deciso di chiudere il portafoglio non residenti della sua filiale estone solo a dicembre 2015. Sembrerebbe poi che la banca abbia continuamente fuorviato le autorità di regolamentazione locali. La banca è attualmente oggetto di indagini penali in Danimarca, Estonia e Stati Uniti ed è possibile prevedere elevate sanzioni. Ad oggi, nessun dirigente di alto livello è stato ritenuto responsabile.

Deminor ritiene che gli investitori siano stati indotti in errore almeno da febbraio 2014 in poi. Ciò significa che gli investitori hanno una valida causa di azione nei confronti della banca e dei suoi funzionari per le perdite subite a seguito delle informazioni correttive rese a partire da febbraio 2018.

Il 20 febbraio 2020 Deminor ha depositato un atto di citazione presso il tribunale di Lyngby per conto di un gruppo di 72 persone giuridiche rappresentanti 155 investitori istituzionali. La richiesta danni nei confronti dell’ex CEO della Danske Bank è per un importo di 2,6 miliardi di DKK. L’atto di citazione è stato notificato anche Danske Bank, ai sindaci e agli (ex) membri dell’alta dirigenza.

Nome della società 

Danske Bank A/S
Danimarca

Ticker Bloomberg

DANSKE.DC

Ticker Reuters

DANSKE.CO

ISIN

DK0010274414

Periodo rilevante

05/02/2014 - 0/02/2018

Persone di contatto

✉️ Edouard Fremault
✉️ Joeri Klein

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